di Melania Depasquale
Scontrini gonfiati e bollette sempre più care. Questo attende i tanti italiani al rientro dalle ferie. La stangata più forte è per gli imprenditori del settore della ristorazione, che vedranno lievitare le bollette delle proprie attività, a seguito dei rincari sull’energia. Nonostante la comprensibile paura di prendere la clientela, da qui a pochi giorni, per una colazione, un pranzo o una cena, si dovrà spendere molto di più. L’allarme parte da Donato Giudice dell’Aisp (associazione imprese Salerno e provincia) che ha annunciato, dopo un confronto diretto con gli addetti ai lavori, un rincaro del prezzo del caffè al banco di ben 20 centesimi. Le remore rispetto a tale misura sono legate alla necessità di creare una misura univoca, che non vada a penalizzare nessuna attività, considerando anche che i prezzi si sono alzati per tutti. Non solo le bollette, che hanno registrato aumenti anche di 400 euro, ma anche le materie prime sono diventate più care. Nel settore del food, infatti, l’olio è il prodotto che ha fatto registrate il prezzo più alto sul mercato, comportando così una riduzione dei guadagni di 0,50 centesimi, per ogni panino venduto. La situazione, a detta dei ristoratori, è arginabile solo applicando una maggiorazione dei prezzi nella vendita dei prodotti. I clienti più attenti hanno già notato tale aumento, e le lamentele non sono mancate, ma senza un intervento immediato ed efficace da parte del Governo, le attività locali stenteranno a sopravvivere.