di Melania Depasquale
Parte la quarta dose con l’obiettivo delle centomila somministrazioni al giorno. Il ministero della Salute e le Regioni pensano al futuro prossimo, cioè all’autunno, quando si farà una campagna doppia, contro il Covid e contro l’influenza. L’obiettivo primario è quello di essere pronti a proteggere i fragili dalla malattia stagionale e anche da quella pandemica. Sia l’Agenzia del farmaco che quella per il controllo delle malattie europee, insieme all’Oms, hanno chiesto nei giorni scorsi di “prendere in considerazione la co-somministrazione, ove possibile”.
Non è stato ancora chiarito a chi sarà rivolto il richiamo con i nuovi vaccini bivalenti anti Covid, ma le categorie potrebbero essere le stesse per le quali è tradizionalmente previsto l’antinfluenzale: over 60 e fragili. La campagna d’autunno vedrà fortemente impiegati i medici di famiglia, i quali da sempre si occupano del virus stagionale, e che dovranno dedicarsi alla doppia somministrazione dei vaccini, nella stessa seduta. Quest’anno, se si programma bene, l’organizzazione dovrebbe essere più semplice e rapida.
L’anno scorso l’influenza non ha praticamente circolato, anche perché erano in vigore molte misure anti Covid, come distanziamento, uso delle mascherine e Green Pass, che contrastavano anche la diffusione del virus stagionale. Quest’anno le cose potrebbero essere diverse dal punto di vista delle misure restrittive e si teme un ritorno dell’influenza. Inoltre, mettendo insieme i due vaccini, si conta di alzare le coperture. L’ondata di quest’estate, in parte inattesa, secondo molti esperti non farà ritardare quella autunnale. Per questo è necessario correre ai ripari ragionando già dell’organizzazione di ottobre.
Per quanto riguarda la campagna per le quarte dosi degli over 60 appena varata, le Regioni stanno prendendo le prenotazioni e in alcune zone si è già cominciato a vaccinare, soprattutto grazie a farmacisti e medici di famiglia. Fuori da alcuni hub sono rispuntate le code ormai da inizio settimana.
Nei luoghi di vacanza oggi c’è soprattutto Omicron 5. Gira l’Europa, con Italia, Germania e Francia che oscillano intorno ai 100mila casi e 100 morti al giorno per Covid. Spopola nelle località turistiche di Grecia, Spagna e soprattutto Cipro, il paese europeo con l’incidenza più alta. È di casa anche in Gran Bretagna e Stati Uniti, che hanno già individuato l’ultima arrivata fra le varianti di Omicron: BA.2.75 che si sta radicando in India.
Gli appelli a reintrodurre le mascherine da parte di medici e associazioni di parenti delle vittime cadranno nel vuoto, senza un Governo. L’assenza di un bollettino quotidiano, e dell’obbligo di isolamento per i positivi, fa sì che nemmeno i casi vengano contati più con precisione da maggio.
La buona notizia è che l’accelerazione dei contagi si sta esaurendo, tuttavia occorrerebbe ripristinare l’uso della mascherina