di Melania Depasquale
Un grembiule giallo per favorire la parità di genere. È con questo colore che bambini e bambine delle scuole materne potrebbero iniziare il nuovo l’anno scolastico. La richiesta arriva con una circolare dal dirigente dell’Istituto comprensivo Salutati – Cavalcanti per la scuola materna di Borgo a Buggiano, in provincia di Pistoia. Nella scuola primaria resta il colore attuale del grembiule, con la precisazione che non è prescritta alcuna lunghezza, soprattutto se questa crea differenze tra bambine e bambini.
L’Istituto pistoiese, oltre a farsi fautore di questa idea, ne ha anche ampiamente spiegato le motivazioni. In primis la scuola vuole puntare ad una uniformità con la scuola primaria, cioè si è voluto uniformare la scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria. Al Collegio dei docenti è sembrato incoerente che per i due ordini dello stesso Istituto si procedesse con due scelte diverse, quindi, se c’è un colore per tutti alla Primaria, deve essere così anche per l’Infanzia. Inoltre, la scelta ha ragioni di identità: attraverso il colore unico si intende creare un sentimento di gruppo, di uguaglianza e comunità, nel quale i bambini e le bambine possano sentirsi importanti, con fiducia condivisa nel realizzare gli obiettivi. Ultima, ma non meno importante ragione, è quella della parità di genere. Con tale concetto, si intende garantire gli stessi diritti a tutti, specificando che le “Indicazioni nazionali del primo ciclo”, ovvero lo sviluppo dell’identità di genere, ha la sua stagione cruciale solo nella preadolescenza (tra gli 11 e i 14 anni). Dunque, nella scuola dell’Infanzia i bambini e le bambine hanno diritto a ricevere una educazione al rispetto delle differenze di genere, senza stereotipi, andando a costruire una identità basata su principi di solidarietà reciproca. Con queste ragioni, il Collegio dei docenti, perseguendo l’obiettivo, ha deciso di rendere unico il colore del grembiule.