di Melania Depasquale
Cambiano i test per i corsi ad accesso programmato nazionale di Medicina, Veterinaria e Professioni sanitarie. Più materie disciplinari, meno logica e cultura generale, questo è quanto previsto dal nuovo decreto pubblicato del ministro dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa.
Il Miur ha reso disponibile il nuovo testo, con il quale, per l’anno accademico 2022/2023, si definiscono la modalità e i contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, Medicina veterinaria e ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie. Il provvedimento inoltre rimodula, rispetto agli anni passati, il numero dei quesiti per ciascuna materia. Il numero dei posti disponibili per le immatricolazioni sarà reso noto con un successivo provvedimento.
La nuova ripartizione della prova di selezione prevede il 15% del test impostato su domande di ragionamento logico, ragionamento numerico e humanities. La restante percentuale del test è attribuita alle materie disciplinari ovvero: biologia, chimica, fisica e matematica.