sabato, Settembre 30, 2023
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L’ACQUA DI SAN GIOVANNI: “I BENEFICI DELLA RUGIADA DEGLI DEI”

Viene preparata nella notte magica, chiamata anche la notte delle streghe, delle benedizioni e dei miracoli, tra il 23 e il 24 giugno. La tradizione vuole che sia portatrice di amore, salute, fortuna e prosperità

di Maria Barbagallo

Da sempre la notte di \ Giovanni è ricca di riti e tradizioni, molto legati alla terra ed alla cultura contadina. Tutto sembra ruotare intorno alla magia della rugiada di questa notte, ma anche a tutte le notti che sono a cavallo del solstizio d’estate, che vanno dal 20 al 24 giugno. Notti legate alla luna nuova ed al cambio di stagione quando la natura giunge, in questo periodo, al suo massimo splendore. Ma bisogna stare attenti ad eventi sfortunati come siccità, temporali o malattie delle piante, che rovinerebbero il raccolto. Per scongiurare le avversità si preparano riti propiziatori, quali ad esempio l’accensione di falò per allontanare le calamità e proteggere i raccolti.

La festa cristiana si rifà ad una precedente celebrazione pagana chiamata Lithia, che veniva celebrata il 24 giugno con, appunto, l’accensione di falò. Gli abitanti durante questa notte bruciavano vecchie erbe e ne raccoglievano di nuove, per avere un anno fortunato.

Secondo una delle varie leggende legate a questa ricorrenza, si crede che in questa notte magica cada la “rugiada degli dei” e che il solstizio d’estate sia la porta attraverso la quale gli dei fanno passare i nuovi nati, appunto sotto forma di rugiada e che quest’ultima sia capace di influenzare piante e fiori, donando loro una particolare forza. Ed è per questo motivo che si prepara l’acqua di san Giovanni.
La tradizione vuole che dal tramonto del 23 giugno si raccolgano diversi tipi di fiori ed erbe aromatiche; questa misticanza può̀ essere composta, ad esempio, da ginestre, papaveri, fiordalisi, rose coltivate e rose canine, lavanda, menta, basilico, salvia, rosmarino o comunque da erbe e fiori presenti nel proprio territorio.

Dopodiché́ si metteranno a bagno in un contenitore, non di plastica, e lasciate all’esterno per tutta la notte, affinché́ possano assorbire la rugiada del mattino, capace di donare loro proprietà̀ curative.
La mattina del 24 giugno si utilizzerà quest’acqua per lavare mani e viso in una sorta di cerimonia di purificazione, bellezza e benessere, che attraverso l’acqua ci consentirà̀ di stare meglio e che porterà amore, salute e fortuna.

 

 

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