di Melania Depasquale
Dodici pazienti sono guariti dal cancro al colon-retto, senza la necessità della chirurgia o della chemio-radioterapia. È questo, l’incredibile risultato raggiunto dai ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center negli Stati Uniti, elaborando i dati raccolti dall’osservazione di questi pazienti, di cui il 62% donne. Grazie al trattamento immunoterapico “dostarlimab”, un anticorpo monoclonale al centro di uno studio pubblicato sul “New England Journal of Medicine”, il tumore sembra completamente regredito. Il sorprendere studio è stato presentato nel corso del congresso mondiale organizzato dall’Asco, la Società Americana di Oncologia Clinica.
Un totale di 12 pazienti (età media 54 anni), ha completato il trattamento con “dostarlimab” e tutti sono stati sottoposti ad almeno 6 mesi di follow-up. I 12 pazienti hanno manifestato una risposta clinica completa, la quale ha mostrato la totale assenza del cancro a seguito della risonanza magnetica. Ulteriori conferme sono arrivate dalla tomografia a emissione di positroni con 18F-fluorodeossiglucosio, dalla valutazione endoscopica e dall’esame rettale. Al momento della stesura dei risultati, nessun paziente era stato sottoposto a chemio-radioterapia o a intervento chirurgico, e durante il follow-up non sono stati segnalati casi di progressione o recidiva, su una valutazione di intervallo da 6 a 25 mesi. Assenti anche eventi avversi di grado tre o superiore. I pazienti avevano ricevuto la diagnosi di tumore al colon-retto localmente avanzato, con una riduzione di funzionalità del sistema di riparazione del Dna (MMR). Tale condizione, è spesso associata, ad una diminuzione della sopravvivenza e ad una minore risposta alla chemioterapia tradizionale.
Ai pazienti coinvolti nello studio, hanno spiegato i ricercatori, è stato somministrato l’anticorpo monoclonale anti-PD-1, ogni tre settimane e per un periodo pari a sei mesi. Dopo sarebbe dovuto seguire un ciclo di chemio-radioterapia standard o un intervento di chirurgia. Ma tutti e 12 i pazienti, che sono stati sottoposti al trattamento, hanno manifestato una risposta clinica completa senza alcuna evidenza di tumore. “È una cosa che mi sta cambiando la vita, non vedo l’ora di dirlo a mamma”, ha riferito uno dei 12 pazienti coinvolti nello studio.