venerdì, Settembre 22, 2023
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BONUS 200: A CHI SPETTA E CHI PUÒ RICHIEDERLO

In arrivo il nuovo aiuto economico per più della metà degli italiani. il Decreto Aiuti risponde alle esigenze di imprese e famiglie

di Melania Depasquale

Il bonus 200 euro, previsto con la conversione in legge del Decreto Aiuti, è destinato a più della metà degli italiani: ben 31,5 milioni di persone. La platea è stata allargata di molto rispetto a quanto previsto inizialmente. Alcuni riceveranno il bonus in modo automatico, mentre altri dovranno presentare domanda all’INPS o all’ente che sarà incaricato dell’erogazione. Considerando le categorie a cui appartengono i 31,5 milioni di italiani a cui spetta ricevere il sussidio: 13,78 milioni sono lavoratori dipendenti, 13,7 milioni sono i pensionati che hanno un reddito la cui soglia è al di sotto dei 35 mila euro. Avanzano poco più di 4 milioni di cittadini, che si suddividono tra percettori di reddito di cittadinanza (circa 900 mila), badanti e colf (circa 750 mila), disoccupati che a giugno percepiscono i sussidi Naspi o Dis-coll (1,1 milioni) e lavoratori stagionali, dello spettacolo e del turismo (in tutto 350 mila). La misura verrà erogata una sola volta a ogni singolo individuo, e verrà distribuita automaticamente nel mese di luglio a quattro di queste categorie. Queste sono: i lavoratori dipendenti, che lo vedranno accreditato direttamente in busta paga, i pensionati che lo troveranno all’interno del cedolino e i percettori di reddito di cittadinanza con accredito sulla PostePay. Tutti gli altri, invece, dovranno inoltrare personalmente una richiesta all’ente. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi il bonus sarà istituito ad hoc per il valore di 500 milioni di euro, e sarà distribuito in base a criteri di reddito, i quali verranno fissati da un ulteriore decreto. Questo dovrebbe valere per chi ha aperto una partita Iva. Chi invece ne è privo e non è iscritto ad altre forme previdenziali obbligatorie, per i quali risulti almeno un contributo mensile per il 2021, per ottenere l’indennità va presentata la domanda direttamente all’INPS. I collaboratori domestici non riceveranno il bonus direttamente dalle famiglie stesse per le quali lavorano. Sarà necessario emettere la domanda presso gli istituti di patronato e possedere il Pin Inps, lo Spid, la Carta nazionale dei servizi o la Carta di identità elettronica. Per i professionisti dei settori del turismo, dello spettacolo e dello sport, l’opportunità di ottenere il bonus è confinata in alcuni requisiti: il lavoro è limitato ad un periodo di tempo, e l’erogazione dei 200 euro è automatica se hanno ricevuto l’indennità previste dai decreti per l’emergenza da Covid-19. Mentre per coloro che lavorano a intermittenza, questi devono presentare domanda all’INPS per ottenere l’aiuto, se hanno svolto la prestazione per almeno 50 giorni, e da questa abbiano ricavato un reddito non superiore a 35mila euro per l’anno 2021. Per calcolare l’effettiva spettanza dell’aiuto economico, è probabile che si terrà conto dei redditi di qualsiasi natura, sia quelli esenti da imposta sostitutiva che quelli soggetti a ritenuta.

 

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