di Melania Depasquale
Aveva 42 anni Rahhal Amarri, gestore del “Lido dei Gabbiani” al Villaggio Coppola nella città di Castelvolturno, in provincia di Caserta. L’uomo si è gettato in mare per trarre in salvo due bambini che stavano annegando tra le onde del mare. Ci è riuscito Rahhal, è riuscito a salvarli. Ma poi senza più forze è deceduto sulla riva per un malore. È morto così un eroe moderno che ha sacrificato la sua vita per salvare quella di due bambini. Il quarantaduenne di origine marocchina, da quasi vent’anni nel comune del litorale casertano, gestiva il lido dove è avvenuta la tragedia. Sul posto la Guardia Costiera e il pm di turno della Procura di S. Maria Capua Vetere. Dai primi accertamenti effettuati, emerge che l’uomo, quando ha visto alcuni bambini in difficoltà tra le onde, si è tuffato e con l’aiuto di un secondo soccorritore li ha riportati a riva, ma quando è arrivato sul bagnasciuga non è stato possibile rianimarlo nonostante i molteplici tentativi dei sanitari. Lascia due figli e la memoria di un gesto che ha scosso profondamente l’animo di tutti.