di Melania Depasquale
Le famiglie di turisti accettano volentieri di posare con un ritratto vintage in mano appena acquistato, si affacciano subito dopo dalla balconata e restano incantati dalla vista del mare blu, del Vesuvio, e delle bellezze senza tempo che solo Sorrento può offrire. Punto di riferimento della Penisola Sorrentina e della Costiera che poi diventa Amalfitana, nella cittadina a picco sul mare, sembra proprio che i tempi belli siano tornati. Tanto è vero che, stando ai primi dati raccolti, la presenza di turisti prevenienti da tutto il mondo, e di conseguenza l’economia del posto, sono in netto aumento. Non è difficile comprendere il perché tale rinascita economica abbia coinvolto Sorrento, il paese infatti possiede un fascino senza tempo. Sembra un’eterna cartolina arricchita di mille colori e incanto. Viene da pensare, al floridissimo giardino dell’Hotel Tramontano, storica dimora per villeggianti, dove Henrik Ibsen soggiornò a lungo portando a termine il dramma “Gli Spettri”. Anche fare colazione al Bellevue Syrene, nel patio fiorito che guarda al mare, delizia tutti i sensi. Dà un’emozione unica, pensare di entrare nella suite che il Grand Hotel Excelsior Vittoria ha dedicato a Enrico Caruso, dopo che Lucio Dalla fu così stregato dal suo panorama da comporre il testo della struggente canzone, che porta il nome del tenore campano. È intrigante uscire dal flusso dei turisti, e cercare autenticità nell’intreccio dei vicoli che si ramificano dal lungo e stretto Corso Italia. Non può mancare l’assaggio di limoncello da Limonoro, al suo stesso posto dal 1905. Resta incantevole scendere a piedi verso Marina Grande, la spiaggia più vasta cara agli appassionati di cinema degli anni ’50, che qui riconosceranno molti sfondi amati nel film “Pane, amore e …” diretto da Dino Risi e interpretato da Sophia Loren. Regala sorprese, infine, anche la bottega degli storici calafati Aprea, dove il signor Cataldo, novantenne, sa ancora costruire con le sue mani barche a vela, raccontando volentieri le vicende storiche della sua famiglia.