È ad Aversa, in via Antonio Ammaturo, il locale dove Augusto Bisceglia, Arturo D’Errico e Federico Pitocchi hanno dato vita al loro locale “Come quando Flora beve”
- Augusto, perché questo locale si chiama così?
«È stata un’idea della nostra agenzia di comunicazione: c’è dentro un po’ la passione per le carte di un nostro socio; un po’ l’azzardo perché non ci eravamo mai lanciati in un’impresa del genere, mentre il “Flora” fa richiamo al giardino che caratterizza il locale e alla natura».
- Come definiresti il tuo locale?
«Un ibrido: sia un american bar che una sorta di ristorante. Se date un’occhiata al nostro menù troverete sia degli Appetizer che dei Main Courses, permettendo così di gustarsi un aperitivo che godersi un dopo cena».
- Quando avete inaugurato la vostra attività?
«Il 19 settembre 2019, quindi in un periodo precedente al Covid, subendo anche noi le difficoltà economiche che la pandemia ha comportato. Per fortuna ora la situazione sembra migliorata».
- Per il design del locale a chi vi siete affidati?
«L’idea è stata nostra, in quanto uno dei nostri soci è ingegnere, ma ci siamo avvalsi di uno studio di architettura. Devo dire che abbiamo avuto un ottimo riscontro e i clienti hanno molto gradito l’aspetto del locale».
- Quali sono le vostre unicità?
«Sia i nostri drink sia il nostro food sono stati personalizzati adattandoli al mondo floreale che si riflette nel locale. I drink si caratterizzano per la presenza di fiori commestibili, scelta molto particolare».
- Lo staff come si compone?
«Lo staff è composto da giovani, che hanno abbracciato da subito il progetto. Il più grande di loro è il nostro responsabile di sala che ha solo 28 anni, il nostro locale riflette la nostra giovane età».