di Melania Depasquale
Indagini della Procura di Napoli nell’ambito di tre filoni investigativi che riguardano gli appalti per fronteggiare la pandemia. Ben ventitré persone iscritte nel registro degli indagati. Le attività investigative, per le quali sono stati emessi gli inviti a comparire, riguardano gli ospedali modulari a Napoli, Caserta e Salerno, per un totale di 18 milioni di euro. L’appalto, oggetto di indagine, riguarda le forniture di mascherine per bambini, e una serie di episodi di appropriazioni indebite di tamponi e mascherine da parte del personale sanitario.
Tra le dodici persone indagate c’è anche il manager dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, gli inquirenti contestano all’uomo i reati di turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture, realizzate attraverso il suo interessamento per favorire la multinazionale francese Siram, a cui far avere lavori in subappalto per un’altra società: la Med di Padova. I dirigenti di tale società risultano indagati.
Secondo quanto emerso dalle attività investigative, inoltre, le informazioni sul bando alla Med sarebbero trapelate da una dirigente dell’ufficio della Giunta regionale nonchè componente dell’unità di crisi. La dirigente, Roberta Santaniello, sarebbe coinvolta con un collega anche nel filone di indagini che riguarda le mascherine per bambini, e per il quale sono stati emessi cinque inviti a comparire.