di Melania Depasquale
È Ispani l’ultima arrivata tra le bandiere blu. La piccola perla del Cilento è impreziosita dalla frazione Capitello e dalla spiaggia sabbiosa su cui affaccia, imperiosa, la Torre Normanna. La piccola cittadina, insieme ad altre 18 località della costa campana, sono state premiate dalla Fee (Foundation for Environmental Education) per la qualità delle acque di balneazione, l’efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti e per una serie di altri parametri significativi. Ad esempio: la presenza aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano, aree verdi, servizi in spiaggia è l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il premio ricevuto è l’ambita bandiera blu, che certifica l’eccellenza del posto e la scelta di qualità per l’estate.
Rispetto allo scorso anno la Campania perde però due bandiere blu: San Mauro Cilento e Sapri. Questa defezione non scalfisce però il primato del Cilento né la qualità delle sue spiagge pulite: non casualmente, infatti, sono scelte dalle tartarughe marine per deporvi le uova.
Insieme ad Ispani ci sono: Camerota, che rivendica il ruolo dei depuratori e gioisce con il suo sindaco Mario Salvatore Scarpitta, il quale ricorda come le spiagge del paese non hanno barriere architettoniche; Ascea, il cui lungo arenile è l’ideale per una vacanza all’insegna del relax e della natura. E ancora: Agropoli, Capaccio, Casal Velino, Castellabate, Centola-Palinuro, Montecorice, Pisciotta, Pollica (con Acciaroli e Pioppi) e Vibonati.
Sorride anche la provincia di Napoli con le meraviglie della Penisola Sorrentina: bandiera blu per Vico Equense, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense.
Conferma anche per Positano con le spiagge Arienzo e Fornillo.
Sulle isole del golfo di Napoli la bandiera blu confermata è quella di Anacapri, con le acque della Grotta Azzurra, di Punta Carena e di Gradola.
Delusione per Ischia, ancora una volta penalizzata dalla complessa costruzione degli impianti di depurazione, la cui realizzazione è ancora lontana.
Con cinque comuni “premiati” tra Costiera amalfitana e Penisola sorrentina sorride anche l’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Delusione anche per Sapri, dove l’amministrazione esprime tutto il suo disappunto per la perdita del riconoscimento.