di Melania Depasquale
Olio contraffatto in Italia. Ben il 27,2 per cento dei campioni prelevati in 183 azienda olearie italiane è risultato irregolare. I litri complessivi finiti nel mirino delle Fiamme Gialle sono 2.300.000. Tutto è partito da un’indagine congiunta della Guardia di Finanza del Nucleo Speciale Beni e Servizi e degli ispettori del Dipartimento ICQRF del Ministero delle politiche agricole e forestali.
Dopo prima fase di indagine, caratterizzata dall’accurato esame delle banche dati e delle altre informazioni disponibili, sono partite le ispezioni congiunte nei siti di produzione e di ingresso delle materie prime utilizzate.
Nel corso delle ispezioni, inoltre, sono state contestate 33 violazioni amministrative relative alla tenuta dei registri, alla compilazione della documentazione obbligatoria ed al mantenimento del requisito di tracciabilità. L’operazione ha fruttato alle casse dello Stato una somma complessiva di oltre 10.000.000 di euro destinati al gettito erariale. Sono state emesse 5 diffide a adempiere alle disposizioni dell’autorità per la regolarizzazione. Inoltre, stati eseguiti 5 sequestri amministrativi, per un valore complessivo di oltre 170.000 euro.
In seguito a questi controlli, 10 persone sono state denunciate alle Procure della Repubblica e sottoposte ad indagini preliminari per l’ipotesi di reato di frode in commercio.