Mino Raiola è morto, e questa volta, purtroppo, non è un errore di qualche giornalista. L’agente italo-olandese aveva accusato problemi ai polmoni negli ultimi mesi, che si erano aggravati proprio nei giorni passati.
Mino Raiola era nativo di Nocera Inferiore, ma con origini angresi. Ben presto si era trasferito in Olanda, a Haarlem, la città in cui scopre il suo amore per il mondo del calcio. Iniziò prima giocando con la maglia dello stesso Haarlem e poi ricoprendo il ruolo di manager, che caratterizzerà la sua vita professionale.
Ad Haarlem, Raiola fece carriera scalando i ruoli dirigenziali: inizialmente entrò a far parte dello staff come consigliere, poi gli venne affidato il ruolo di direttore sportivo. Il suo primo approccio con la rappresentanza di calciatori arrivò quando gli fu concessa la carica di rappresentante dei giocatori olandesi all’estero.
Con il suo nuovo ruolo riuscì a mediare i trasferimenti in Italia di calciatori del calibro di Dennis Bergkamp, arrivato all’Inter nel 1993. Questo fu l’inizio di un percorso che gli conferirà il ruolo di agente FIFA. Quella stessa mansione che gli ha permesso di lavorare al fianco di grandi calciatori come Nedvěd, Ibrahimović, Pogba e De Ligt, tra gli altri.
Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno.
Melania Depasquale