Anche il cardinale di Napoli Domenico Battaglia pensa che sia ora di tornare a dare il via libera alle celebrazioni e processioni religiose con la piena partecipazione dei fedeli. E così, dopo tre anni di stop: uno per maltempo e due dovuti alla pandemia da Covid-19, San Gennaro tornerà a filare lungo la sua città in attesa che avvenga uno dei tre prodigi annuali di liquefazione del suo sangue. La processione, che si tiene tradizionalmente il sabato che precede la prima domenica di maggio, quindi sabato 30 aprile nel 2022, parte dal Duomo e percorre abitualmente il centro più antico di Napoli: le strade di Forcella e dei Decumani fino a raggiungere la basilica di Santa Chiara.
Insieme al sindaco Gaetano Manfredi il cardinale Battaglia sarà alla testa della ritrovata processione che dovrebbe partire dal Duomo intorno alle 17 per dirigersi direttamente a Santa Chiara, senza quindi il tradizionale passaggio per Forcella. Una piccola precauzione residua che ha volutamente ridotto il percorso e il numero dei partecipanti: non vi prenderanno parte le autorità, mentre in processione saranno portati solo il busto e le reliquie di San Gennaro, ma non i busti dei santi compatroni.
L’arrivo a Santa Chiara è previsto alle ore 18: sarà solo lì che l’arcivescovo annuncerà ufficialmente l’eventuale avvenuto prodigio ai fedeli con il tradizionale sventolio di un fazzoletto bianco da parte di un membro della Deputazione.
NAPOLI, TORNA IN PRESENZA LA PROCESSIONE DI SAN GENNARO
Anche nella città capoluogo nessuna limitazione agli eventi religiosi. Attesa il 7 maggio la prima delle tre liquefazioni del sangue che ogni anno sono attese