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PINK FLOYD: IL GRUPPO RITORNA PER SOSTENERE L’UCRAINA

“Hey Hey Rise Up” è il nuovo brano inedito della band britannica. Sarà pubblicato oggi, 8 aprile, per supportare il popolo ucraino

I Pink Floyd tornano sulla scena musicale per sostenere la causa ucraina. Grande attesa per il brano, disponibile da oggi 8 aprile: è il primo singolo originale dai tempi di “The Division Bell” del 1994. La canzone è stata realizzata in sinergia con Andriy Khlyvnyul, frontman del gruppo ucraino BoomBox, il quale, tornato in Ucraina per difendere il suo paese, si era reso protagonista di una splendida performance canora nella piazza isolata di Kiev.
La sua bellissima voce è accompagnata da David Gilmour e Nick Mason con il bassista Guy Pratt e il compositore britannico di origini indiane Nitin Sawhney alle tastiere. Khlyvnyul ha dichiarato in merito alla scelta di tornare e abbandonare quindi gli impegni del tour in America e Canada: “È mio dovere stare qua a difendere il mio paese. È casa mia. Eravamo amati in Russia, ora mi chiamano nazista. Non mi vergogno di questa scelta. Voglio che le cose cambino”.

“Hey Hey Rise Up” nasce da una celebre canzone ucraina “Oh, The Red Viburnum In The Meadow”, brano folk di protesta scritto durante la prima guerra mondiale, che si è diffuso in tutto il mondo durante lo scorso mese come inno di protesta verso l’invasione della Russia in Ucraina.

Il titolo del singolo dei Pink Floyd è stato preso proprio dall’ultima frase della canzone, che si traduce con Hey, Hey, Rise up and Rejoice. David Gilmour, che ha nuora e nipoti ucraini, dichiara: “Noi, come molti altri, stiamo provando la rabbia e la frustrazione per questo vile atto in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo”.

Gilmour racconta di aver conosciuto Andriy e la band da lui formata nel 2015 a Londra, durante una performance in supporto di Belarus Free Theatre, i cui membri erano stati imprigionati. In quell’occasione il gruppo britannico eseguì Wish You Were Here per Andriy. Venuto a conoscenza che il cantante ucraino aveva lasciato il tour in America ed era tornato in Ucraina a difendere la sua casa, ha poi visto l’incredibile video su Instagram che lo riprendeva mentre cantava nel silenzio della piazza nel centro di Kiev. Fu quello il momento in cui, come dichiara lo stesso Gilmour, si decise di trasformare quell’emozione in una canzone che potesse trasmettere forza e appartenenza al popolo ucraino durante i difficili momenti del conflitto.

Melania Depasquale

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