Questo è il risultato della serata che ha provocato molti dispiaceri tra i tifosi, nella quale gli Azzurri, perdendo 1-0 contro la Macedonia del Nord nella semifinale degli spareggi, hanno accentuato la tendenza emersa dopo quel 11 luglio 2021 del trionfo di Wembley: erano stati incapaci di battere per due volte la Svizzera, nonostante i due rigori a favore non andati a buon fine da Jorginho. Evidentemente quella squadra, con gioco e carattere eccellenti, non esiste più. Come già successo in passato, Mancini ha pagato il prezzo della gratitudine nei confronti del suo gruppo. Ieri sera il gruppo di Mancini si è manifestato profondamente frenato: Barella quasi assente, forse colpevole del gol avversario Donnarumma, Insigne e Immobile quasi delle ombre ed anche molti altri hanno giocato sotto ritmo. L’unico vivace è stato Berardi, molto attento è stato Bastoni e l’unico lucido nelle verticalizzazioni è stato Verratti. I Macedoni non hanno brillato chissà quanto, hanno avuto solo tanta buona volontà: grazie ad una illuminazione di Trajkovski che al 92’ è riuscito ad attraversare la nostra porta, ci hanno battuto.
