Oggi, 21 marzo, si celebra la giornata mondiale del Tiramisù, il Tiramisù Day, la festa del dolce italiano più conosciuto al mondo a base di caffè, savoiardi e mascarpone. Le sue origini sono discusse: sia il Friuli-Venezia Giulia che il Veneto se ne attribuiscono la paternità. Ma esiste anche una leggenda, molto famosa, che narra dell’origine del dolce attribuibile alla città di Siena, con il nome di Zuppa del Duca, anche se la presenza sia del mascarpone che dei savoiardi, alimenti tipici del Nord Italia, suggerirebbe un’origine più settentrionale. Il primo dolce al cucchiaio, da cui potrebbe essere nato il tiramisù, probabilmente è la zuppa inglese, nata tra Ferrara e Reggio Emilia già nel Settecento (si trattava di un dolce contadino, preparato con tuorlo d’uovo, zucchero e mascarpone). Il nome Tiramisù pare sia dovuto al suo altissimo valore energetico, ma i maliziosi sostengono che, inizialmente, sia nato in riferimento ai suoi potenti effetti afrodisiaci. Oggi esistono numerose versioni del Tiramisù. Di sicuro non esiste Tiramisù senza il caffè, il liquido fondamentale in cui si inzuppano i savoiardi, necessari per il Tiramisù. A questa questo si può, se lo si gradisce, aggiungere anche del liquore, come ad esempio il Marsala. Questo frutto, originario dell’Etiopia, approdò a Venezia e poi ebbe un seguito importante a Napoli ed a Trieste. Qui nacquero le prime botteghe del caffè. Altro ingrediente fondamentale, che attribuisce molto gusto ed energia al dolce, è il cacao. Questo contiene diverse sostanze chimiche con proprietà benefiche per l’organismo (come la caffeina) e capaci anche di stimolare la produzione di ormoni come la serotonina (responsabile del buonumore). L’ingrediente centrale del Tiramisù è, senza dubbio, il mascarpone. Vi siete mai chiesti il perché si chiami così? La prima ipotesi deriva dall’esclamazione di un nobile spagnolo del Medioevo che, dopo averlo assaggiato, avrebbe dello Mas que bueno (più che buono). La seconda ipotesi è che derivi dalla parola dialettale lombarda mascarpia, che significa ricotta. Si dice che Napoleone, dopo averlo assaggiato, ne divenne letteralmente dipendente tanto da portarlo con se nei suoi banchetti a Parigi. Oggi esistono numerosissime versioni del Tiramisù, sia vicine alla tradizioni, sia molto innovative. Insomma, sbizzarrite la vostra fantasia e… ad ognuno il proprio Tiramisù!
