L’agenzia Fitch ha declassato il rating della Federazione russa da ‘b’ a ‘c’ a causa dell’impatto sull’economia nazionale che stanno avendo le sanzioni. Per l’agenzia di rating il rischio di un default della Russia sul debito sovrano è “imminente”. Intanto la Russia sta lavorando ad una risposta “rapida” e “ponderata” alle sanzioni imposte dall’Occidente, che sarà avvertita nelle aree più “sensibili per coloro a cui si rivolge”, mentre per il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, l’impatto del conflitto sull’economia europea “sarà forte”.
Il presidente Zelensky si è rivolto così al Parlamento britannico: “Non ci arrenderemo come voi non vi siete arresi ai nazisti”. La Gran Bretagna ha introdotto il “reato” di sorvolo del proprio spazio aereo per i voli russi, spiegando che i velivoli possono “essere sequestrati” dalle autorità locali. Allarme dell’Aiea: “Perso il contatto con gli strumenti di controllo a Chernobyl”. L’Italia valuta restrizioni all’export delle materie prime. Dopo McDonald’s anche la Coca Cola sospende le sue attività in Russia. L’ultimo aggiornamento diffuso su Facebook dallo Stato Maggiore e riportato dal Guardian parla di combattimenti a Nord e nel Nordest con “operazioni di combattimento” a Polisky e Volyn, combattimenti nelle aree di Nizhyn, Ivanytsia, Trostyanets e anche nella città di Chernihiv.
A sud, secondo i militari ucraini, continuano le operazioni per mettere in sicurezza “aeroporti e infrastrutture cruciali”. In un tweet, il ministero della Difesa britannico spiega oggi che le difese aeree ucraine hanno “ottenuto un notevole successo contro i moderni aerei da combattimento russi”. Nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence sull’invasione dell’Ucraina, il ministero sostiene che Kiev ha “probabilmente” impedito alle forze russe di “raggiungere qualsiasi grado di controllo dei cieli”. La tensione resta dunque altissima in Ucraina, con il presidente Volodymyr Zelensky che ieri ha anche annunciato di essere disponibile a trattare sui territori contesi, ma non alla resa. Per la prima volta il leader ucraino ha infatti aperto ad un confronto con Mosca su Donbass, Crimea e ingresso nella Nato, evocando la possibilità di accettare anche pesanti rinunce, pur di fermare Vladimir Putin.
Procede, nel frattempo, l’avanzata dell’esercito russo. La Guardia nazionale ha annunciato di aver preso il totale controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, già conquistata alcuni giorni fa.
Melania Depasquale
